Mi è stato richiesto da diversi incaricati alle vendite e clienti di fornire ulteriori informazioni sulle differenze basilari tra le due “aloe” maggiormente diffuse sul mercato italiano.
Fare una comparazione professionale non è facile in quanto stiamo parlando di due tipi di Aloe che producono effetti benefici (dato comunque per scontato che nessun tipo di Aloe può curare malattie soprattutto quelle di tipo tumorale) sul corpo umano nella prevenzione e miglioramento della stato di salute.
Vediamo ora le differenze tra le due tipologie prese in esame:
Le due foglie sono simili ma diverse per la dimensione e qui è la differenza vera.
La composizione del gel (il cuore della foglia) delle due varietà è in realtà molto simile per non dire identica.
Tuttavia il risultato dell’uso delle due diverse foglie non è lo stesso.
Infatti la lavorazione più lunga come tempo per la raccolta e per l’avvio all'estrazione del gel comporta un maggiore decadimento ossidativo della foglia e del suo contenuto.
Tuttavia il risultato dell’uso delle due diverse foglie non è lo stesso.
Infatti la lavorazione più lunga come tempo per la raccolta e per l’avvio all'estrazione del gel comporta un maggiore decadimento ossidativo della foglia e del suo contenuto.
Minore è il tempo che passa tra la raccolta, l’estrazione del gel e la successiva stabilizzazione a freddo maggiore è la qualità del prodotto che si ottiene.
ALOE ARBORESCENS la foglia molto più piccola.
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Va aggiunto che l’aloe barbadensis cresce meglio in ambiente desertico, senza irrigazione il che porta a una maggiore costanza della qualità e della composizione del gel ottenuto.
Ora passiamo al discorso tecnico-scientifico.
Il gel è il cuore della foglia di aloe, per ottenerlo deve essere scartata la scorza e la parte immediatamente sottostante. Il motivo è semplice, tagliando la scorza gli antrachinoni contenuti possono trasferirsi al di sotto e anche se in minima parte entrare a far parte del gel.
Nella foglia di aloe barbadensis:
- Lo spessore della corteccia è molto sottile.
- La parte sottostante la corteccia viene scartata.
- Il gel puro che si estrae è la parte più chiara.
Aloe arborescens ha la foglia con la scorza di spessore maggiore per cui il taglio con cui si raccoglie e quello con cui si apre per prelevare il gel può con maggiore facilità trasferire antrachinoni nel gel che tra l’altro è in quantità minore date le minori dimensioni della foglia stessa.
ALOE BARBADENSIS MILLER (VERA)
ha la foglia molto più grande. |
Questo significa che per ottenere la stessa quantità di gel si deve lavorare (tagliare, lavare , etc.) un numero di foglie maggiore per cui nel prodotto ricavato sicuramente sono presenti antrachinoni (indesiderati e da evitare) in quantità superiore.
A questo punto una lavorazione accurata prevede un’analisi chimica di controllo per gli antrachinoni che se presenti in eccesso devono essere eliminati con un trattamento chimico.
Tutto questo non accade con la barbadensis perché la foglia di maggiori dimensioni e con la scorza più sottile è più facilmente lavorabile e in condizioni di maggiore sicurezza riguardo la possibile presenza degli antrachinoni.
In conclusione:
tecnicamente per nutrienti e composizione aloe barbadensis è la stessa cosa di aloe arborescens. La differenza sta nella lavorazione più veloce, conservativa, sicura e di migliore resa di prodotto per quantità, stabilizzazione, assenza di antrachinoni, qualità e costanza per la barbadensis rispetto alla arborescens.
Quindi pur rispettando quanto la pubblicità delle varie aziende propone in termini di paragone tra le due aloe non vi sono dubbi che la qualità dipende anche dai costi di lavorazione e Forever Living anche in questo si distingue in quanto da ben 34 anni continua a investire risorse economiche per il mantenimento della più alta qualità in termini di purezza e risultati.
Le presenti informazioni sono del Dr. Maurizio Mariscoli, consulente per il Farmaco, Procuratore presso il Ministero della Salute per Farmaci, Cosmetici, Dispositivi medici, Integratorialimentari e Veterinaria.