Il riscaldamento è rappresentato dall’aumento della temperatura dei muscoli. Quest’incremento termico, determinato dall’aumento del metabolismo energetico, avrebbe l’effetto di ridurre la viscosità dei muscoli, facilitandone quindi l’azione durante la gara, di modo che l’atleta spenda meno energia per far scorrere le fibre muscolari l’una sull’altra.
L’aumento della temperatura riguarda, ovviamente, anche il sangue e ciò favorisce la liberazione dell’ossigeno dai globuli rossi ai muscoli rendendoli più pronti a produrre lavoro aerobico.
Questo meccanismo metabolico è ulteriormente favorito dall’aumentato afflusso di sangue, ottenuto con un esercizio praticato prima della prestazione, e dal rialzo della temperatura muscolare, che facilita l’azione degli enzimi dei processi metabolici.
Il riscaldamento, sembra avere l’effetto di rendere il soggetto capace di attivare più rapidamente i propri processi metabolici.
Un altro aspetto che forse è stato meno sottolineato, ma che non può non esser opportunamente valutato, è costituito dagli effetti del riscaldamento sul sistema neuro-muscolare. Sembra che il riscaldamento abbia la proprietà di accelerare la conducibilità nervosa, favorendo l’attivazione dei processi di contrazione muscolare all’inizio di uno sforzo.
Sembra anche che il riscaldamento, in modo differente, secondo lo sport interessato, abbia un effetto positivo anche per un’azione sulla psiche. È stato sottolineato come, negli sport di destrezza, il riscaldamento migliori la performance e come, in generale, il riscaldamento favorisca lo stabilirsi di un buono stato mentale. Alcuni autori hanno osservato come il riscaldamento comporti un miglioramento dello stato di reattività individuale, che ha poi effetti benefici sul comportamento in gara.
Vi è da aggiungere un ulteriore aspetto che ha un’importanza notevole per chi fa sport ad alto livello, ma anche per l’amatore o il praticante il fitness. Il riscaldamento è ritenuto da molti come un mezzo fondamentale per ridurre gli infortuni e traumi da sport. Fra questi vanno ricordati, in special modo, gli infortuni muscolari (strappi, contratture etc.) ma certamente ve ne sono altri i quali, anche indirettamente, possono essere fatti risalire al fatto che sia mancato un adeguato riscaldamento muscolare.
Questo aspetto del riscaldamento è forse quello più importante per chi fa attività amatoriale all’aperto o in palestra durante i quali l’intensità dell’attività fisica non è tanto elevata da richiedere una vera e propria preparazione pre-gara. È quindi opportuno che i praticanti attività del genere, prevedano sempre una fase iniziale che abbia lo scopo di “riscaldare”. Se questo è ben noto agli istruttori (normalmente le coreografie di aerobica, per esempio, prevedono una fase di riscaldamento iniziale), è a volte non compreso dagli allievi che tendono a strafare all’inizio.
Ancora più pericolosa è la situazione quando l’allievo fa attività motoria da solo (corre sul nastro o utilizza altri ergometri) e non tiene nella dovuta considerazione l’importanza di un graduale e progressivo aumento dell’intensità dello sforzo, così da “scaldare” il proprio sistema muscolare. Questa è una pratica che, associata allo stretching è tutt’altro che inutile o superflua; al contrario essa permette di allenarsi di più e senza danni.
Ciò posto bisogna fare i conti con il ridotto tempo libero a disposizione di chi oggi vuole fare una attività fisica sportiva di tipo amatoriale. A causa del poco tempo disponibile non sempre è possibile fare un buon riscaldamento muscolare prima dell’allenamento.
Si riesce bene a raggiungere lo scopo con un massaggio con prodotti adatti che siano in grado di portare i muscoli a una corretta temperatura di esercizio e ad aumentare il loro afflusso sanguigno.
Prodotti del tipo ne esistono tanti, a cominciare dal vecchio olio canforato di antica memoria per finire con veri e propri farmaci che richiedono anche un controllo sanitario.
Un prodotto che è conosciuto ma non usato a dovere è la HEAT LOTION, un’ottima crema riscaldante che inoltre riesce ad essere un ottimo protettivo per la pelle soggetta agli stress dovuti al movimento intenso.
La Heat Lotion va applicata a piccole quantità , poco a poco fino a coprire la zona muscolare interessata e massaggiata anche delicatamente ma fino ad assorbimento completo. Questa azione permette di ottenere un riscaldamento del muscolo ottimale per iniziare bene l’attività e si sommerà al calore prodotto dal muscolo stesso con il movimento prolungando e ottimizzando il tutto. La sensazione di benessere fisico darà il suo contributo per un’ottimale prestazione. Anche il recupero sarà agevolato.
Questo vale per tutte le pratiche sportive.
Persone che hanno problemi articolari o muscolari e che sono anche sedentarie possono aver bisogno di riscaldare i loro muscoli anche solo per fare una semplice passeggiata. Quante volte sentiamo dire “quando mi alzo dalla poltrona mi sento come fossi legato”? È il caso di usare la Heat Lotion, se ne trarrà beneficio.